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Anguissa

Milan Napoli: sconfitta che brucia ma che conferma un particolare

La sconfitta contro il Napoli ha spezzato, per il Milan di Stefano Pioli, un’imbattibilità lunga nove mesi in campionato ma non può cancellare quello che è considerabile come un buon inizio di stagione…

La sconfitta contro il Napoli ha spezzato, per il Milan di Stefano Pioli, un’imbattibilità lunga nove mesi in campionato ma non può cancellare quello che è considerabile come un buon inizio di stagione. Prima della sfida contro i partenopei, infatti, in Italia erano arrivate quattro vittorie – contro Udinese, Bologna, Inter e Sampdoria e due pareggi sui campi di Atalanta e Sassuolo, sfide in cui sono emerse diverse indicazioni positive per il Mister rossonero.

In primo luogo la capacità di rimontare nel punteggio, vista in tre risultati importanti (i successi sulla lanciatissima Udinese e nel Derby oltre alla sfida di Bergamo) e ottima evidenza dello spirito battagliero di una squadra che ha ancora fame di successi dopo lo splendido Scudetto dello scorso anno. Bene anche l’attacco, andato a segno in sei giornate su sette e attualmente secondo solo alle 15 reti messe a segno da Napoli e Udinese. Contando anche la Champions, sono ben nove i marcatori diversi già andati in gol nel corso del primo mese di stagione.

Ci sono margini di miglioramento nel rendimento difensivo – due i clean sheet, contro Bologna e Sassuolo – ma molti dei gol subiti sono arrivati per frutto di episodi o di palle inattive, pertanto questi numeri sono da attribuire a un rodaggio per certi versi necessario. La classifica è corta – le prime sette sono racchiuse nello spazio di cinque punti – e in vista del tour de force delle sei settimane tra ottobre e metà novembre questa è una notizia certamente incoraggiante.

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