Come viene demolito San Siro? In appendice al dossier che Inter e Milan hanno presentato al Comune per aggiornare la proposta sul nuovo stadio di Milano e per dare il via al dibattito pubblico, c’è un intero capitolo dedicato alla demolizione dello stadio Giuseppe Meazza.

Uno studio dettagliato – scrive l’edizione milanese de La Repubblica – in cui si analizzano le fasi di smontaggio di impianti e servizi e quelle di demolizione dei tre anelli, con l’analisi sugli impatti ambientali, tra polveri e vibrazioni.

Le fasi dello smantellamento saranno diverse, a cominciare da quella “soft strip out”, e prevede diversi interventi per lo smontaggio degli impianti esistenti e di tutti gli accessori – porte, controsoffitti, pavimenti flottanti, pareti divisorie – «fino a lasciare esclusivamente materiale edile». Poi si entra nel vivo della decostruzione dei tre anelli.

Come viene demolito San Siro – I tre anelli

Il primo: la demolizione verrà effettuata mediante «macchine a braccio corto posizionate a terra, equipaggiate con un attrezzo sul braccio di lavoro, denominato frantumatore, il cui calibro è tarato in funzione degli spessori massimi dei manufatti da frantumare e della durezza del calcestruzzo».

Si procede dal basso verso l’alto e una volta demolito il primo anello, si passa al secondo: «I materiali frantumati, una volta a terra, verranno accumulati alla base del secondo anello», creando «un cumulo di macerie che permette alle macchine di posizionarsi ad una quota superiore per la demolizione del secondo anello». Per il quale saranno utilizzate invece macchine a braccio lungo.

Una volta demolito anche il secondo anello, restano in piedi le 11 torri principali e secondarie che sostengono la copertura e le gradinate del terzo anello. Sul terzo anello le operazioni sono molto più complesse e prevedono lo smontaggio progressivo di tutte le componenti con gru piazzate a terra. Successivamente vengono demolite le torri e infine tolta la copertura.

L’utilizzo di acqua nebulizzata servirà per ridurre le polveri, spiega lo studio. Questa modalità rispetto ad un getto di acqua semplice «consente di minimizzare l’uso di acqua ed avere un alto grado di abbattimento delle polveri, fino al 90 per cento».

Come viene demolito San Siro – Lo smaltimento delle macerie

Infine, alcune considerazioni su trasporto e smaltimento delle macerie: «Considerati i volumi in gioco sia legati alla riduzione volumetrica del calcestruzzo sia a quella del ferro si capisce come tale aspetto non possa essere sottovalutato». Ed ecco i volumi di macerie stimati dai consulenti delle squadre: circa 125 mila metri cubi di calcestruzzo, circa 8.800 tonnellate di ferro delle armature più altre 20 mila della copertura metallica. E ancora, ecco il numero di viaggi che i camion dovranno fare per gestire l’intero materiale di risulta inerte: la stima va da 10.500 a 11.300.

Fonte: calcioefinanza.it