L’addio di Gigio Donnarumma è stato un nodo importante della storia recente del Milan. Maignan ha portato uno scudetto e sta stravolgendo in positivo la squadra
L’addio di Gigio Donnarumma è stato un nodo importante della storia recente del Milan. Non solo perché il portiere era un prodotto del vivaio rossonero e aveva giurato amore ai colori del club, ma anche perché ha inaugurato una serie di partenze a parametro zero (leggi Calhanoglu, Kessie, Romagnoli).
Eppure quel portiere che sembrava essere il migliore del mondo e poter fare la storia del Milan per una ventina d’anni non si è poi dimostrato così fondamentale. La pensano così a Parigi dove le papere del classe ’99 si sono succedute a raffica nella scorsa stagione, ma la pensano allo stesso modo anche a Milano, dove Maignan ha stravolto in positivo la squadra.
Il portiere francese, che veniva da uno scudetto con il Lille, si è ripetuto con Pioli, vincendo anche il premio come miglior portiere della Serie A. Quello che abbiamo visto ieri è l’ennesima conferma della superiorità di Maignan non solo nei confronti di Donnarumma, ma probabilmente anche di molti colleghi sopravvalutati.
Ad oggi non è folle inserire il numero uno rossonero tra i migliori tre estremi difensori al mondo, in un gruppo ristretto al pari di Courtois e Oblak.
