Baresi: “RedBird? Ci sarà continuità. San Siro la mia casa per vent’anni ma oggi bisogna cambiare”

By Dario Bombelli -

L’ex storico difensore rossonero ha parlato di Milan in una lunga e interessante intervista concessa ai microfoni della Gazzetta dello Sport

L’ex storico difensore rossonero Franco Baresi ha parlato di Milan in una lunga e interessante intervista concessa ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Le sue dichiarazioni:

Su RedBird – “L’augurio è che ci sia continuità. Ci saranno tutte le opportunità per continuare a far bene. L’auspicio è che il Milan rimanga sempre ad alti livelli e continui questo progetto. Da quando è arrivato Elliott sono stati fatti passi giganteschi, la squadra è cresciuta, i bilanci sono migliorati: credo che chi subentra farà lo stesso. In questi anni abbiamo dato l’esempio, con investimenti ben fatti, col risanamento e rivalutando i giocatori arrivati. Non solo: in un contesto simile sono arrivati persino i risultati”

Su San Siro – “È stata la mia casa per vent’anni e sarà sempre un ricordo indimenticabile, ma oggi il calcio ha bisogno di altre prospettive e l’asset stadio è sempre stato un obiettivo della nuova proprietà. Averlo sarebbe fantastico”

Su Maldini – “In questi anni ha dimostrato la sua competenza, facendo un bellissimo lavoro. Ha investito nei giovani di prospettiva e di qualità, ha formato coi suoi collaboratori un gruppo importante”

Sul derby – “Immagino una partita molto equilibrata, con due squadre che arrivano convinte dei propri mezzi. Dobbiamo essere tranquilli e fiduciosi nel nostro gioco, che è quello che ci ha fatto vincere lo scudetto”

Sul mercato – “La società si è mossa dove c’era bisogno di rinforzare la rosa. Dirigenti e allenatore sono sempre stati in sintonia, la rosa è migliorata e questo era l’obiettivo. Abbiamo la possibilità di esser protagonisti come un anno fa”

Su Kalulu – “È arrivato come terzino ed è riuscito a esprimere tutte le sue qualità da centrale. Ha acquisito molta sicurezza, aiutato dalla squadra”

Su De Ketelaere – “È un talento, con grandi qualità. Occorre un po’ di pazienza, dargli la possibilità di inserirsi. Non si può pretendere che le giochi tutte al top”

Su Leao – “Credo sia felice di essere al Milan, e credo possa restare ancora tantissimi anni”

Sul giocatore della stagione – “Un nome solo sarebbe limitante. Se abbiamo fatto l’impresa scudetto significa che tutti hanno dato un contributo enorme. La difesa è cresciuta, Maignan anche, Giroud e Leao hanno fatto gol importanti, Tonali una stagione straordinaria, Bennacer si è confermato. Dobbiamo essere consapevoli che abbiamo l’opportunità di fare ancora bene”

Su Pioli – “È arrivato con umiltà, si è messo in gioco e nel momento difficile del lockdown è stato bravo a coinvolgere i giocatori fino a portarli allo scudetto, ovvero dove nessuno in partenza pensava che il Milan avrebbe potuto arrivare. È il suo grande merito”

Sulla Champions – “È stato un buon sorteggio. E comunque il Milan deve sempre pensare al meglio. Anche l’anno scorso nel girone di ferro eravamo convinti di fare bella figura, è un’esperienza che ci aiuterà a esprimerci al meglio”.

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