Divock Origi potrebbe tornare molto utile alla causa rossonera, soprattutto perché la proprietà non sembra disposta ad investire grandi cifre per il mercato. I numeri lasciano pensare ad una scelta tecnica del Milan per alcune situazioni
Divock Origi potrebbe tornare molto utile alla causa rossonera, soprattutto perché la proprietà non sembra disposta ad investire grandi cifre per il mercato. In attacco difficilmente arriveranno colpi come Lukaku oppure verranno offerti ingaggi a giocatori come Dybala: l’ex Liverpool quindi rappresenta un buon compromesso a parametro zero.
I numeri del belga non sono impressionanti in termini realizzativi: 16 reti realizzate negli ultimi 4 campionati, con un media di 4 gol all’anno. Se invece il discorso si allarga anche ad altre competizioni allora si giunge a 26 reti in 4 stagioni, circa 6 gol l’anno. Il giocatore rende di più da subentrante a partita in corso, quando saltano gli equilibri della partita. Ha molta più difficoltà da titolare, con numeri bassi per un bomber d’area.
Bati pensare che negli ultimi anni in campionato Destro, Candreva e Pavoletti fanno registrano più reti dello stesso Origi. Sembra quindi una scelta tecnica quella del Milan di puntare su un attaccante abile negli spezzoni e nelle partite che contano, lasciando sulle spalle di Giroud il ruolo da titolare.