Elliott e RedBird, gestione imbarazzante su mercato e rinnovi: commenti unanimi

RedBird ed Elliott sono riusciti a cominciare l’estate in maniera imbarazzante dal punto di vista gestionale, presentando un biglietto da visita non tra i migliori. A partire dal danno di immagine e dalla figuraccia rimediata per i rinnovi. I commenti degli esperti

RedBird ed Elliott sono riusciti a cominciare l’estate in maniera imbarazzante dal punto di vista gestionale, presentando un biglietto da visita non tra i migliori. A partire dal danno di immagine e dalla figuraccia rimediata per i rinnovi (ancora non arrivati) di Maldini e Massara. I contratti dei due dirigenti scadono il 30 giugno e ancora le firme non ci sono.

Poi c’è anche la questione mercato. Ovviamente la poca chiarezza sul piano dirigenziale ha ritardato le tempistiche e l’operatività. Non è stato chiarito il potenziale ruolo di Maldini e il budget per il mercato di RedBird sicuramente non sarà faraonico. La conseguenza è stata che i principali obiettivi dei rossoneri sono o già saltati o stanno per sfuggire (leggi Botman e Sanches, ad esempio). Per di più la proprietà non sembra disposta ad alzare il budget nemmeno per gli svincolati: Inter e Juventus intanto si portano a casa Di Maria, Pogba, Lukaku e la lista potrebbe seguire con Dybala e altri big.

I commenti degli esperti sono unanimi nelle critiche alla società, a partire da Franco Ordine a “Tutti convocati” su Radio 24: “Contratto Maldini-Massara? Qualunque spiegazione diano a questa storia, la figuraccia è garantita. Sono riusciti nell’impresa epica di prendere a martellate lo scudetto vinto a maggio. Oggi hanno fatto un contratto da 30 milioni all’anno con Puma, più del doppio rispetto al passato ed è passato sotto silenzio, come l’arrivo di Origi, per questa cosa qua del rinnovo di Maldini e Massara”.

Monica Colombo a “QSVS” su Telelombardia ha rincarato la dose: “È una situazione imbarazzante. Il Milan è riuscito nell’impresa di cancellare un’impresa come è stata quella dello storico Scudetto dopo 11 anni, parlando più del rinnovo di contratto dei due manager che non delle operazioni di mercato. Detto questo mancano appunto 24 ore, oggi non c’è successo niente come sapete. Da parte di tutte le parti in causa vieni ripetuto che non c’è chiusura, c’è la volontà di arrivare a dama, ma è chiaro ed evidente che il nodo è la maggior operatività che Paolo Maldini chiede per poter restare al Milan”.

Fabio Capello a Il Giornale sottolinea come il vantaggio dei campioni d’Italia sia stato mandato in fumo dopo pochi giorni di mercato: “Non mi aspettavo questo stallo del Milan. Ci hanno messo troppo e si sono fatti sfuggire alcuni obiettivi importanti. I dirigenti rossoneri sono svegli e bravi e avevano trovato i giocatori giusti per rinforzare la squadra ma se non ti sbrighi poi arrivano francesi e inglesi e non ce n’è per nessuno”.

Anche Luca Marchetti a Sky Sport ha definito “singolari” certe scelte della società rossonera (CLICCA QUI).