Gravina, c’è un programma in sei punti per cambiare il calcio italiano

By Marco Rizzo -

Gabriele Gravina, presidente della FIGC, è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport. Il dirigente ha esposto la programmazione per il futuro del calcio italiano, con un focus su sei obiettivi particolari. Ecco l’esposizione dei contenuti da parte di Gravina

Gabriele Gravina, presidente della FIGC, è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport. Il dirigente ha esposto la programmazione per il futuro del calcio italiano, con un focus su sei obiettivi particolari. Ecco l’esposizione dei contenuti da parte di Gravina:

“1) La riorganizzazione del settore giovanile a livello nazionale con un organismo tecnico che abbia al proprio interno come consulenti anche 4-5 direttori sportivi legati alle società di A per avere un confronto continuo con chi è in prima linea. 2) Un coordinamento nazionale per potenziare le accademie indotte. Rafforzeremo Coverciano, punteremo sulla gestione di altri Centri esistenti e investiremo ancora di più nello scouting per arrivare a una attività di rating dei settori giovanili legata alla formazione e alle infrastrutture. 3) Entro luglio presenteremo il progetto sulle scuole con il MIUR.

4) Sempre entro luglio chiariremo gli indici di controllo per i prossimi 3-5 anni per migliorare l’organizzazione delle società e mettere sotto controllo i costi. 5) Siamo pronti a raccogliere qualsiasi proposta e a dare il nostro contributo per migliorare i ricavi, fermo restando che è di competenza e capacità delle singole componenti. 6) Stiamo lavorando con il governo alla candidatura dell’Italia per l’Europeo 2032 che avvierebbe il processo sulla ristrutturazione degli impianti o realizzazione di nuovi. Se dovessimo riuscirci chi ne trarrebbe beneficio, Gravina o il calcio italiano?”.

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