Come rivelato da L’Equipe, Elliott continuerà a finanziare il Milan fino al 2025. Anche per questo motivo la famiglia Singer avrà a disposizione 5 nomine su 9 membri della nomenclatura dirigenziale rossonera
Secondo quanto rivelato da L’Equipe, per l’arrivo al closing previsto per settembre Elliott avrebbe garantito a Red Bird un finanziamento che può andare dai 200 ai 500 milioni in base all’equity che Cardinale riuscirà a raccogliere tra i sottoscrittori dell’operazione. Elliott vorrebbe comunque mantenersi nel capitale del Milan con una quota tra il 30 e il 49%. E presterebbe del denaro anche a RedBird che non avrebbe liquidità a sufficienza per realizzare l’operazione.
Sotto il controllo di Elliott
La riorganizzazione societaria, spiega La Gazzetta dello Sport, però rivela come alla fine Elliott potrebbe rimanere molto presente nel Milan, con un controllo potenziale del 75% del prezzo di vendita a RedBird, per 1,228 miliardi di euro. Una manovra che, secondo il quotidiano sportivo, è legata anche al Lilla, su cui l’Uefa indaga per rilevare eventuali legami con Elliott.
Presidente e direttore generale restano ad Elliott
Red Bird dunque potrà godere di ulteriori finanziamenti da parte di Elliott (con un tasso del 3%) per coprire le perdite future del Milan fino al 2025. I Singer – scirve il Sole 24 Ore – resterebbero così nel CdA del Milan scegliendone presidente, direttore generale e due o tre amministratori. In tutto fino a 5 nomine su 9 membri.