RedBird da qualche settimana si è lanciato sul calcio italiano, rilevando la maggioranza delle quote del Milan da Elliott. I rossoneri sono passati ad un proprietario con risorse più limitate rispetto alla precedente gestione
RedBird da qualche settimana si è lanciato sul calcio italiano, rilevando la maggioranza delle quote del Milan da Elliott. Gerry Cardinale, presente a Milano già nel corso dei festeggiamenti per il 19esimo scudetto, in poco tempo ha trovato l’accordo con la famiglia Singer.
Il club è quindi passato di proprietà, anche se va ricordato che Elliott ha mantenuto una quota di minoranza della società.
La graduatoria stilata da LCH Investments e riportata dal Financial Times, i Singer nel corso del 2021 hanno totalizzato circa 6 miliardi di guadagni. L’analisi di Forbes, invece, riporta il patrimonio netto di Paul Singer nello scorso anno solare, ovvero 4.3 miliardi di dollari (261esimo più ricco degli Stati Uniti), meno di Rocco Commisso e Dan Friedkin. Se però non si considera il patrimonio personale, ma si allarga l’orizzonte al fondo, Elliott Management Corporation gestisce asset per circa 41 miliardi di dollari (2020).
Numeri più piccoli per quanto riguarda Gerry Cardinale. Il suo patrimonio personale è di circa 1 miliardo, una cifra inferiore a quella spesa per acquistare il Milan. RedBird, invece, gestisce finanze per 6 miliardi, una somma sette volte inferiore a quella di Elliott. Proprio Cardinale ha dovuto affidarsi ad Elliott per trovare risorse economiche, in una logica molto particolare che prevede un prestito del venditore al compratore. Inoltre, come riportato da Calcio e Finanza, i Singer potrebbero concedere ulteriori prestiti qualora RedBird riscontrasse perdite fino al 2025.