Tiago Estêvão, Scouting Recruitment Analyst del Milan, è stato intervistato nel corso del podcast “A podcast about tactics”. Le parole del dirigente rossonero in merito alla scelta dei difensori centrali
Tiago Estêvão, Scouting Recruitment Analyst del Milan, è stato intervistato nel corso del podcast “A podcast about tactics”. Le parole del dirigente rossonero in merito alla scelta dei difensori centrali:
Certo. Andiamo nello specifico, e quando si parla di scouting difensivo parliamo soprattutto di difensori centrali. Fare scouting di difensori centrali è difficilissimo. Anche aldilà della parte di analisi dei dati, coi difensori centrali c’è molto più la tendenza delle persone ad essere incapaci di distinguere il come a loro piace che un difensore difenda dal cosa invece è giusto o sbagliato fare. E non dico che questa cosa non riguardi anche me, ma ad oggi mi riguarda molto meno che in passato.
Quando si parla di attaccanti e centrocampisti, le persone capiscono meglio i ruoli, e magari in futuro capiranno bene anche i difensori centrali, ma quello che penso io è che al giorno d’oggi il difensore centrale è un ruolo in cui le opinioni delle persone (e per persone non intendo semplici persone ma gente che prende decisioni) vanno in base a quello che loro pensano sia l’approccio difensivo che gli piace, o comunque un approccio in cui si rivedono, e lasciano che questo condizioni il giudizio su un’azione difensiva giusta o sbagliata, o anche il giudizio su un giocatore.
E ripeto, anche io sono stato colpevole di questa cosa in passato, e sicuramente il difensore centrale è il ruolo più difficile in assoluto da giudicare anche ad occhio nudo.
Questo perché dipende tantissimo dal sistema, dipende tantissimo da chi sono i compagni di reparto. Per queste ragioni, il modo di giudicare un difensore è prettamente individuale. E per individuale intendo dipende dall’individuo che sta giudicando. Quindi il giudizio è influenzato dalle tue opinioni, dalle tue esperienze, dal tuo modo di pensare di come si deve difendere”.