Elliott, l’era non è finita: tutti i vincoli di Cardinale verso i Singer

La cessione delle quote di maggioranza a RedBird non taglia fuori dai giochi il fondo Elliott. La famiglia Singer manterrà comunque il 30% delle quote del Milan, oltre ad un grande potere decisionale. I motivi sono diversi

La cessione delle quote di maggioranza a RedBird non taglia fuori dai giochi il fondo Elliott. La famiglia Singer manterrà comunque il 30% delle quote del Milan, oltre ad un grande potere decisionale. I motivi sono diversi.

Innanzitutto nel Consiglio di Amministrazione verrà mantenuta una certa continuità gestionale, con diversi nomi legati ai Singer che potrebbero essere confermati. Anche sul piano sportivo sia Maldini che Massara dovrebbero continuare ad operare in sinergia con Pioli così come fatto nelle ultime annate. Ma soprattutto Gazidis, forse il dirigente più in bilico, potrebbe addirittura conservare il posto nonostante il cambio di proprietà. Lo stesso Scaroni, uomo di fiducia di Elliott, dovrebbe ricoprire un ruolo decisivo, anche se magari non da presidente del Milan.

Il fattore però più determinante è il prestito dei Singer a Gerry Cardinale: secondo alcune fonti la cifra dovrebbe aggirarsi intorno ai 600 milioni di euro ad un alto tasso di prestito (non trova ancora conferma ufficiale il tasso al 15%). Ovviamente RedBird si troverebbe molto vincolato alla precedente gestione, alla quale dovrà in qualche modo rendere conto nel Consiglio d’Amministrazione nonostante la maggioranza delle quote.