Pioli: “Leao? Da quanto so rimarrà al Milan e Ibrahimovic…”

By Luca Maninetti -

Stefano Pioli, ospite questa sera a “Che Tempo Che Fa” in onda su Rai3, ha rilasciato una lunga intervista. Ecco le parole del tecnico rossonero

Stefano Pioli , ospite questa sera a ” Che Tempo Che Fa ” in onda su Rai3, ha rilasciato una lunga intervista. Ecco le parole del tecnico rossonero:

Sulla festa scudetto: “I tifosi del Milan sono stati così entusiasti di questo scudetto che ci hanno regalato un’emozione incredibile”.

Su Ancelotti: “È una leggenda. La capacità di entrare nella testa dei suoi giocatori è stata incredibile“.

Sul momento più difficile: “La sconfitta nel derby di Coppa Italia è stato il momento più difficile. Vincerle tutte dopo una sconfitta per 3-0 non era per nulla facile. Ci siamo riusciti, sicuramente questo ha dimostrato che siamo una grande squadra“.

Sulla squadra giovane: “Il club ha dimostrato grande programmazione. I giocatori si sono continuamente messi in discussione nel lavoro. La politica del Club ha dato risultati importanti e credo che bisogna continuare su questa strada“.

Su Ibrahimovic: “Sta meglio. Non vedeva l’ora id fare questa operazione, ha sofferto per tanti mesi. Zlatan ci ha aiutato a crescere,ci ha dato quella mentalità e quella convinzione che poi è riuscito a trasmettere a tutti i suoi compagni. Ci sarà l’anno prossimo? È la persona più intelligente e più simpatica che conosca nel calcio. Spero e mi auguro che resti. Lui si è operato per poter continuare a giocare. Spero che resti perché ha ancora tanto da dare“.

Su Leao: “Da quanto so, rimarrà al Milan. È un grande giocatore. Mi auguro di lavorare con lui ancora per molti anni. Ha ancora grandi margini di crescita“.

Su un Milan senza Maldini: “Per ottenere un risultato così importante tutte le componenti hanno dato il massimo. In una stagione poi ci possono essere delle opinioni differenti, ma abbiamo sempre affrontato ogni discussione per crescere e migliorare. Sarà così anche questa volta perché c’è ancora tanto lavoro da fare“.

Sulla situazione arbitri: “Fa parte del gioco degli arbitri gestire certe situazioni. Noi ci siamo concentrati tanto su ciò che possiamo controllare. Poi è chiaro che ci si augura di avere delle situazioni in cui non si é avvantaggiati né svantaggiati. Poi ci vuole sempre tanto rispetto“.

Sul lavorare con i giovani: “È bellissimo perché ti mantengono più giovane, non è semplice perché è un’altra generazione rispetto a noi. È bello. Sono ragazzi molto fortunati, ma poi ognuno ha le proprie debolezze e le proprie paure ed è bello aiutarli per farli diventare uomini un po’ più completi“.

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