C’è qualcosa di molto simile fra le cavalcate finali del Milan del 16º Scudetto targato Alberto Zaccheroni e quella del Milan del 19º firmato Stefano Pioli. Due pareggi e poi via, solo vittorie. Una somiglianza incredibile, di riferimenti e di andatura. Il Milan del 1999…
Il Milan del 1999 aveva fatto due pareggi all’inizio della seconda metà del girone di ritorno, il 3 aprile in casa contro il Bari e l’11 aprile sul terreno della Lazio di Bobo Vieri.
Sembrava un cambiamento di andatura, invece la squadra stava semplicemente prendendo la rincorsa. Esattamente come è accaduto in questa stagione il 4 aprile in casa con il Bologna e il 10 aprile sul campo del Torino, due pareggi senza gol.
23 anni fa, dopo il 2-2 con i pugliesi e lo 0-0 dell’Olimpico contro la Lazio di Eriksson, ai rossoneri mancavano 7 partite di campionato: tutte vinte. La prima a San Siro contro il Parma e poi l’abbrivio giusto con solo vittorie: prima sui campi di Udinese e Vicenza, poi contro Sampdoria e Juventus, quindi contro Empoli e Perugia.
Dopo i due 0-0 contro Torino e Bologna, al Milan di quest’anno invece ne restavano 6 da giocare. Ma la sostanza non cambia: solo successi. Dal Genoa alla Lazio, dalla Fiorentina al Verona, fino all’Atalanta e al Sassuolo. Le ultime cinque squadre tutte della colonna di sinistra della classifica. Simile anche il passo falso avversario: nel ’99 la Lazio sconfitta in casa dalla Juventus, oggi l’Inter dal Bologna.