Il Chelsea ha cambiato proprietario per circa 5 miliardi di euro. Finisce l’era Abramovich. Come può cambiare il mercato tra gli inglesi e il Milan
Il Chelsea ha cambiato proprietario per circa 5 miliardi di euro. Finisce l’era Abramovich e inizia quella di Todd Boehly, Clearlake Capital, Mark Walter e Hansjoerg Wyss. Secondo quanto riportato dalla BBC il club ha avuto la garanzia di permanenza del nuovo proprietario per almeno dieci anni.
Con l’approvazione della Premier League l’affare dovrebbe filare liscio, un accordo voluto da Abramovich e dal governo inglese. I Blues sono una fonte di guadagno per tutto il sistema calcistico d’Oltermanica, soprattutto ora che sono campioni d’Europa in carica. Mantenerli nel giro che conta ha i suoi vantaggi anche per la UEFA e la Champions League.
I nuovi proprietari non si spartiranno i dividendi per il periodo sopraccitato e ci sarà un tetto massimo di debito societario. Giorni fa il club aveva diramato un comunicato ufficiale:
“Il Chelsea Football Club può confermare che sono stati concordati i termini per un nuovo consorzio di proprietà – guidato da Todd Boehly, Clearlake Capital, Mark Walter e Hansjoerg Wyss – perché acquisisca il club. La vendita dovrebbe concludersi a fine maggio, fatte salve tutte le necessarie approvazioni normative”.
Per quanto riguarda il mercato, Bakayoko non verrà riscattato dal Milan anche se non rientra nei piani del Chelsea. Gli inglesi non faranno grandi acquisti, ma sarebbero disposti ad ascoltare offerte anche per i pezzi pregiati. Uno tra Werner e Lukaku verrà messo sul mercato: il secondo però non potrà essere ceduto per meno di 70 milioni di euro per non effettuare una minusvalenza.
Più facile per il Milan puntare su Ziyech che potrebbe essere liberato per una trentina di milioni. Inoltre il marocchino sarebbe l’innesto perfetto sulla fascia destra d’attacco, ruolo al momento ricoperto da Messias, Castillejo e Saelemaekers.