Il Milan ritrova il Verona sul proprio cammino. All’andata un torto arbitrale che non ha nessun alibi e nessuna spiegazione logica nonostante l’intervento del VAR
Il Milan ritrova il Verona sul proprio cammino e i ritornano alla mente gli incubi storici. La Fatal Verona e lo scudetto che il Milan perse proprio contro i gialloblu, ma nella prossima giornata non ci sarà il tempo di pensare al passato lontano.
Invece, visto l’andazzo arbitrale nei confronti del Milan, magari sarà meglio fare attenzione all’arbitraggio. All’andata si verificò uno degli episodi più vergognosi dell’intera stagione. Il direttore di gara Prontera concesse un rigore totalmente inventato: una decisione sbagliata che non ha nessun alibi, perché era intervenuto il VAR e le immagini erano chiare. Kalinic in area di rigore era andato a colpire Romagnoli, commettendo fallo. La decisione però fu presa al contrario, determinando un’infrazione del capitano rossonero sull’ex attaccante del Milan.
Il replay era chiarissimo e la visuale sia sul campo che nel video non era offuscata o coperta da altri giocatori. Eppure inspiegabilmente l’arbitro non ebbe dubbi nel concedere la massima punizione ai veronesi. Era la prima parte della stagione, quando i rossoneri ancora non avevano ancora subìto i torti contro Spezia, Udinese e Torino. Non è mai troppo tardi per sottolineare come il Milan si ritrovi in testa alla classifica nonostante una sequenza di sfavori arbitrali, alcuni davvero senza una spiegazione logica come quello di San Siro contro l’Hellas Verona.