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Galliani ricorda Raiola: “La trattativa per portare Ibra al Milan fu un capolavoro”

AC Milan sports director Adriano Galliani (L) and Representative for Barcelona's Swedish forward Zlatan Ibrahimovic Mino Raiola (R) leaving the offices of Barcelona FC in Barcelona on August 26, 2010. Swedish forward Zlatan Ibrahimovic revealed that his Barcelona boss Pep Guardiola hardly ever speaks to him as rumours linking him with a move to AC Milan gathered pace. The 29-year-old played for Barca in a friendly against Milan in Spain on August 25, after which he told reporters that he had no relationship with his club coach, although he claimed he knew nothing about Milan's reported interest. Milan vice-president Adriano Galliani admitted the two teams were in discussions but said money was a stumbling block. AFP PHOTO/ JOSEP LAGO (Photo credit should read JOSEP LAGO/AFP via Getty Images)

Intervenuto ai microfoni de il Corriere della Sera, Adriano Galliani ha ricordato Mino Raiola (scomparso ieri) e gli affari fatti con lui in passato

Intervenuto ai microfoni de il Corriere della Sera, Adriano Galliani ha ricordato Mino Raiola (scomparso ieri) e gli affari fatti con lui in passato: “Perdo una persona a cui ho voluto bene e che stimavo. Un uomo duro, ma leale e capace sempre di mantenere la parola data. Ha sempre agito per ottenere il meglio per i propri assistiti. Discussioni? Ne abbiamo avute ogni genere, in una negoziazione sono normali. Io facevo l’interesse del club e lui quello dei giocatori. Però, con gli anni si era instaurato un rapporto di simpatia”.

“Ibra fu un capolavoro”

L’attuale amministratore delegato del Monza – scrive Sky Sport – ha raccontato due trasferimenti, vissuti ai tempi del Milan: “Su tutti, quelli relativi a Ibrahimovic e Donnarumma. La trattativa nel 2010 per portare Ibra a Milano fu un capolavoro. Ma al Milan arrivarono grazie a Mino campioni come Robinho e Van Bommel”.

L’aneddoto della porta

Galliani poi svela un aneddoto: “Nei primi anni in cui ero ad del Milan e la sede era in via Turati, Mino trattava solo con Braida che aveva l’ufficio alla prima porta a destra. Ariedo (Braida, ndr) era gelosissimo del rapporto con lui. Raiola mi ha rimproverato che ci ha messo 10 anni per riuscire ad arrivare alla seconda porta, quella del mio ufficio”.

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