Boquete torna a parlare del Milan femminile: le sue parole sull’addio

By Luca Maninetti -

Veronica Boquete ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di LFootball, ecco le sue parole sull’addio al Milan femminile

Veronica Boquete ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di LFootball, ecco le sue parole sull’addio al Milan femminile:

Sul suo addio ai colori rossoneri: “Semplicemente si è rotto un rapporto. Il Milan aveva una squadra e un potenziale per stare al vertice della Serie A. Quest’anno, ma come anche quello scorso, nei momenti cruciali, quando affrontava squadre top non riusciva mai a vincere. Questa era una cosa che non andava bene e noi giocatrici volevamo di più, volevamo allenarci di più, migliorare, crescere, giocare meglio, per essere una squadra vincente. La questione è stata posta allo staff tecnico, perché quella situazione ci frustrava. Volevamo che qualcuno facesse qualcosa perché noi volevamo di più, c’era bisogno che qualcuno cercasse di cambiare questa situazione. Ho avuto un colloquio con il direttore sportivo al quale ho esposto questa situazione per trovare una soluzione. Da quel momento in poi è successo che non ho più giocato”.

Su cosa è andato storto: “Probabilmente non è piaciuto il modo in cui ho esposto queste considerazioni o forse non è stato compreso quello che intendevo. Forse non ci siamo capiti, oppure hanno frainteso e capito una cosa diversa. Io non ho mai detto che Maurizio Ganz doveva andar via come qualcuno ha detto o scritto. Io sono una giocatrice, non sono io preposta a trovare le soluzioni, questo spetta alla società o allo staff tecnico, io mi sono limitata solo a dire la mia opinione su un aspetto che ritenevo importante”.

Sulla vicenda e confronto: “Andare via era l’unica soluzione perché non potevo restare in una squadra senza giocare e nessuno mi ha mai spiegato perché finivo in tribuna. Una settimana, due settimane, pensavo nella mia testa ‘vediamo cosa succede’, ma nessuno diceva niente e la situazione non cambiava. Mi allenavo sempre con le giocatrici non titolari. A un certo punto sono andata da Maurizio Ganz per avere un confronto, per capire, ma anche per farmi dire con sincerità ‘guarda con me non giocherai più’ oppure ‘non mi è piaciuto questo o quest’altro tuo comportamento’, qualsiasi cosa ma almeno parlare e chiarirsi. Questo non è accaduto e allora non avevo altre soluzioni che andare via a dicembre”.

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