Il VAR fu ideato nel 2014 come strumento di supporto alle decisioni dell’arbitro. Prima dell’approdo sui campi, fu anticipato dal goal line technology, altro strumento utile per eliminare i gol fantasma. Ecco come potrebbe cambiare la tecnologia
Il VAR fu ideato nel 2014 come strumento di supporto alle decisioni dell’arbitro. Prima dell’approdo sui campi, fu anticipato dal goal line technology, altro strumento utile per eliminare i gol fantasma. Pierluigi Collina fu uno dei più entusiasti per l’introduzioni di questo tipo di tecnologie. Intervistato da calciatoribrutti, l’ex arbitro ha parlato del futuro del VAR:
“La prima volta che abbiamo discusso di un aiuto tecnologico da dare all’arbitro, non sapevamo assolutamente come chiamarlo, è stato nel novembre 2014. Nel 2014 ad oggi siamo passati da zero, da un’idea, a un qualcosa che ormai è utilizzato in tutte le competizioni più importanti di club e di nazionale. Quando andrà a regime chi fisicamente sarà davanti al monitor sarà uno specializzato solo per quello.
Sul ruolo dell’arbitro: “L’arbitro non tenderà a sparire, a chi è in campo viene comunque garantita la parola finale. È un qualcosa che abbiamo voluto proteggere per non creare una sorta di dualismo, due centri di decisione. In previsione del prossimo Mondiale cercheremo di migliorare ancora le tecnologia, dobbiamo cercare di essere più rapidi, avere più accuratezza e sicuramente con lo sviluppo della tecnologia questi aspetti verranno migliorati.
Tecnologia e uomo deve essere sempre bilanciato, non credo alla tecnologia che sostituisce l’uomo: il rischio è di snaturare il fenomeno”.