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Figuraccia Simeone: Atletico Madrid, 0 tiri contro il Manchester City

Atletico Madrid's Argentinian coach Diego Simeone gestures on the touchline during the UEFA Champions League Quarter-final first leg football match between Manchester City and Atletico Madrid at the Etihad Stadium in Manchester, north west England, on April 5, 2022. (Photo by Oli SCARFF / AFP) (Photo by OLI SCARFF/AFP via Getty Images)

L’Atletico Madrid di Simeone è uscito contro il Manchester City 1-0. Gli spagnoli non hanno mai tirato una volta…

L’Atletico Madrid esce sconfitto a Manchester contro il City dopo una prestazione decisamente sotto le aspettative. Il team del Cholo Simeone non è riuscito ad andare alla conclusione nemmeno una volta, dunque anche zero tiri in porta. Un risultato marcato anche nella passata annata con il Chelsea (0 tiri anche in quel caso in due partite).

Una disastroso performance ma che paradossalmente tiene ancora in piedi Suarez e compagni in vista del ritorno in terra spagnola. Da notare anche un possesso palla decisamente basso: il 29%.

Il calcio oggi ha vinto

Insomma quando il Milan dominò a San Siro tra gli orrori di Cakir, mostrò la vera forza di questo Atletico Madrid, successivo risottolineata anche al ritorno. Il calcio alcune volte vince e oggi Guardiola ha dato una vera e pesante lezione di gioco. Urge spontanea questa domanda? I Colchoneros sono giunti ai quarti di finale per miracolo?

Quel ramerico…

Purtroppo i rossoneri di Pioli in Champions League uscirono a causa di due errori clamorosi arbitrali (anche quello di Oporto soprattutto) più che alla poca esperienza europea, che paradossalmente anche in campionato stanno condizionando in negativo il cammino di Calabria e compagni. In Europa il Diavolo, a differenza di molti altri club, ha sempre mostrato una grande idea di gioco, un equilibrio e coraggio.

A volte fa male digerire un’eliminazione dopo aver disputato sei partite di grande qualità ma ancor peggio vedere un club come quello di Simeone accedere tra le prime otto d’Europa, grazie un paio di gol, una preghierina, un aiuto arbitrale e tanta ma tanta fortuna…

 

 

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