Milan, Pioli e tutti i segreti rubati ai predecessori per vincere

By Dario Bombelli -

Il tecnico rossonero Stefano Pioli toccherà quota 100 panchine con il Milan. Il mister studia tutti i segreti dei predecessori per imparare a vincere

Milan-Bologna, match in programma al prossimo turno di Serie A, sarà una sfida cruciale per la corsa Scudetto, ma non solo. Sarà anche un match simbolico, in cui mister Pioli taglierà il traguardo della 100 panchine in campionato con il Diavolo. Non solo: come scrive la Gazzetta dello Sport, da qui a maggio, il bilancio di Pioli salirà fino a 107 partite: nella graduatoria dei tecnici più presenti con il Milan in A, è e rimarrà tredicesimo anche a fine campionato. Dalla prossima stagione però, scrive la rosea, potrà allungare fino a 145 panchine. Così l’ex tecnico di Fiorentina e Inter arriverebbe a sole 10 partite dal mito Sacchi e con Allegri alle spalle. Sorpassando Allegri, Pioli diventerebbe inoltre l’allenatore rossonero con più presenze in campionato del decennio.

Tra i big passati alla storia sulla panchina del Diavolo, quasi tutti hanno cucito lo Scudetto sul petto della maglia rossonera. Da Capello a Nereo Rocco, passando per Gipo Viani e Liedholm. Il Milan di Pioli ci prova rubando qualche piccolo segreto da ognuno. Il gioco rossonero, l’unità, lo spirito corale sono le caratteristiche vincenti principali di questa squadra e avvicinano molto Pioli alla figura di Arrigo Sacchi. Un Milan moderno, aggressivo, che ottiene risultati sulla base del gioco. Ma non solo, anche solidità mentale e pragmatismo: in questa caratteristica del Milan attuale c’è tanto di Capello invece. Il tecnico rossonero piace molto alla proprietà per stile ed eleganza: in questo ricorda Liedholm. E come Carlo Ancelotti, Pioli sta riuscendo nell’obiettivo di essere anche n uomo immagine che il club esporta orgogliosamente in giro per il mondo. Come Carletto, Pioli è riuscito anche nella gestione degli uomini, qualità che tutti i componenti della rosa gli riconoscono.

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