Tonali sempre più al centro del progetto. Può sostituire anche Kessie, ma serve anche un giocatore che faccia fare il salto di qualità
Sandro Tonali era stato etichettato da molti come il nuovo Pirlo. In comune con il Maestro ha il ruolo, la provenienza da Brescia e quella capigliatura un po’ scombinata. In realtà, dopo una prima stagione tra alti e bassi al Milan, il ragazzo ha saputo fare il salto di qualità e ritagliarsi lo spazio in squadra. Pur sviluppando caratteristiche non proprio alla Pirlo.
Addio paragoni inutili con Pirlo
La scelta del numero 8, con tanto di richiesta informale a Gennaro Gattuso, è già indicativa delle caratteristiche di Tonali. Lui stesso si sente più un centrocampista box to box che un playmaker puro. Stefano Pioli ha avuto due grandi meriti nella crescita del classe 2000. Innanzitutto svincolarlo da quel paragone e da quel ruolo pesante, dando più libertà d’azione al calciatore.
In questo Milan non sono necessari lanci di 40 metri da una parte all’altra del campo, ma centrocampisti in grado di fare la differenza nelle due fasi. In questo Tonali è migliorato tantissimo, al punto di diventare una valida alternativa sia a Bennacer che a Kessie. Il secondo merito di Pioli è stato quello di responsabilizzare il centrocampista, aiutandolo a prendersi carico del gioco in questa stagione. Sicuramente anche la scelta di ridursi l’ingaggio e la conseguente acclamazione settimanale dei tifosi hanno contribuito a dare maggiori sicurezze e carattere a Sandro.
Tonali, Bennacer e il colpo di mercato
Alla luce di questa analisi, sembra chiaro che Tonali possa sostituire anche il partente Kessie e ricoprire con duttilità diversi ruoli in mediana. Accanto però al numero otto sempre più centrale nel progetto, servirà anche l’acquisto di centrocampista completo che possa alternarsi con Bennacer.
Non necessariamente un mediano o Renato Sanches, ma anche un eventualmente un giocatore di spessore in grado di fare la differenza fin da subito e di agire sulla trequarti all’occorrenza.
