Rocchi giustifica il clamoroso episodio del gol di Udogie accaduto a San Siro tra Milan Udinese. Le sue parole ghiacciano i rossoneri
“Di fronte alla mancanza di una prova chiara il VAR non può intervenire, questo è l’esempio perfetto del concetto di chiaro errore previsto nel protocollo VAR”. Con queste parole, Gianluca Rocchi, intervenuto al Museo del Calcio di Coverciano, archivia la pratica del fantomatico gol di mano segnato da Destiny Udogie al Milan a San Siro, in occasione del match di campionato terminato 1-1 tra i rossoneri e i friulani, che ha suscitato parecchie polemiche dalla sponda del diavolo.
Il VAR non può intervenire eppure le immagini sembrano chiare: un’uscita da risparmiare
Un’uscita quella del designatore arbitrale che lascia piuttosto perplessi. Il tocco di Udogie, pur essendo disturbato dal piede di Romagnoli, è davvero lampante anche nel movimento del braccio, tanto che lo stesso giocatore guarda l’assistente sulla sua destra perché sa di aver commesso un’irregolarità. Le parole di Rocchi, quindi, sembrano un tentativo goffo di giustificare la classe arbitrale che, lo ricordiamo, qualche settimana fa ha commesso uno sbaglio ancor più evidente in occasione di Torino Inter: in quella circostanza infatti, il capo dell’AIA ammette: “Massa e Guida hanno commesso un errore, hanno preso una decisione di pancia”. Viene però da domandarsi come sia possibile che i ‘due migliori arbitri di Serie A’ (etichettati dallo stesso Rocchi) prendano decisioni di pancia, uno addirittura attraverso le immagini evidenti. Restano molti interrogativi sulla regolare obiettività dei giudici di gara.
