Panchina, papere, eliminazioni, fischi: la stagione da eroe di Donnarumma

By Marco Rizzo -

Donnarumma, una stagione fallimentare. Panchina, la papera che è costata la Champions, il cucchiaio in Coppa di Francia, i fischi dei tifosi

Gigio Donnarumma aveva lasciato il Milan per vincere trofei importanti. Le cose non sono andate come si aspettava, tanto che ad oggi le delusioni degli ultimi mesi sono superiori alle soddisfazioni. L’approdo al PSG è stato tormentato e non è da escludere un addio a fine stagione.

Sul piano economico il portiere guadagnava 7 milioni di euro a stagione: uno in più di quanto guadagnava al Milan, ma uno in meno di quanto aveva offerto Paolo Maldini per il rinnovo contrattuale. Una scelta non certo produttiva per l’estremo difensore.

Una delusione dopo l’altra

Il ruolo da titolare non è assicurato a Parigi e nemmeno la compattezza dello spogliatoio. Gigio ha passato parte della stagione relegato in panchina, chiuso da Keylor Navas. Quest’ultimo, non solo ha l’appoggio della tifoseria, ma rappresenta un senatore all’interno dello spogliatoio. In altri termini Donnarumma è stato l’ultimo arrivato e con gli sfavori del gruppo e della tifoseria.

Gli errori in Ligue 1 e in Champions League hanno portato la curva a criticare e bacchettare l’ex rossonero, fino ad arrivare a vere e proprie proteste dopo la papera che ha regalato la qualificazione al Real Madrid.

Eliminato da tre competizioni

Di vittorie all’orizzonte se ne vedono poche. Il gol preso da più di 20 metri è costato l’eliminazione dell’Italia dai prossimi Mondiali in Qatar. Il PSG è uscito malamente dalla Champions (obiettivo primario di stagione), è stato eliminato anche in Coppa di Francia ai rigori, con Dante (Nizza) che ha beffato Donnarumma con un cucchiaio al termine della lotteria. Rimane la Ligue 1, torneo in cui il PSG domina e vincerà nel giro di poche settimane. Una magra consolazione, dato che il portiere anche al Milan avrebbe potuto giocarsi lo scudetto…

Seguici