Tanti dubbi sulle qualità di Berardi. Il costo è eccessivo e il Milan ha anche altre necessità tattiche sul mercato
Domenico Berardi e il Milan, una storia di tira e molla di mercato che prosegue da circa un anno. I rossoneri si erano interessati anche in passato, il Sassuolo aveva sparato alto allontanando l’acquirente. A distanza di qualche tempo il giocatore sarebbe disposto a cambiare aria, magari tentando l’avventura in rossonero (lui che è interista) con Stefano Pioli in panchina.
Molti dubbi sul giocatore
In realtà l’esterno non ha mai dato la sensazione di essere continuo nel rendimento. Anche a livello caratteriale presenta alcuni limiti, mancando spesso di carisma soprattutto nelle partite che contano. Il giocatore ha più volte fatto male al Milan, ma al di là di questo dato statistico, non sembra in grado di far fare il salto di qualità al gruppo di Pioli.
Le recenti prestazioni con la Nazionale ci hanno mostrato un giocatore dalle buone iniziative e disciplinato tatticamente, anche se poco determinante e decisivo.
Il ruolo e lo scacchiere milanista
A livello teorico le caratteristiche del neroverde si sposerebbero a meraviglia con il 4-2-3-1 del Milan. Largo a destra, là dove né Castillejo né Messias sono sicuri della permanenza e dove Saelemaekers spesso stenta. Eppure i 40 milioni richiesti dal Sassuolo sono davvero troppi per un giocatore di 27 anni che ancora ha molto da dimostrare. Soprattutto perché Elliott non sembra intenzionato a fare grandi spese e Pioli ha bisogno anche di un centrocampista, di un terzino sinistro di riserva e di un attaccante per la prossima stagione.

