Riforma Fair Play Finanziario: solo per Milan e Atalanta è una buona notizia

By Mario Labate -

Secondo quanto scritto dall’esperto Alessandro Giudice, solo Milan e Atalanta potranno trarre profitto dall’attuazione del Financial Sustainability Regulations, “il nuovo Fair Play Finanziario”

Secondo quanto affermato sui propri canali social dal giornalista, esperto di finanza, Alessandro Giudice, il nuovo Fair Play Finanziario potrebbe rappresentare una vera e propria batosta per l’intero calcio nostrano, ad esclusione di due club “virtuosi”:

“Il nuovo Financial Fair Play è montagna che partorisce topolino. In pratica cambia nulla, salvo che club ricchi saranno più ricchi, UEFA blinda i top scoraggiando scissioni. Per italiane può essere un massacro: solo Milan e Atalanta oggi sarebbero a posto”.

In cosa consiste la riforma

Secondo quanto riportato in esclusiva dal New York Times, il nuovo parametro discriminante si baserà sui ricavi e sul costo del personale (costo della rosa, cartellini, stipendi ecc): il costo del personale dei club impegnati nelle competizioni UEFA non potrà superare quindi il 70% del totale dei ricavi.

Bonus ai club “meritevoli”

Per favorire tale transizione nelle prossime tre stagioni il costo del personale potrà arrivare fino al 90% dei ricavi e alcuni club particolarmente attenti, con un bilancio in attivo e che non abbiano precedentemente infranto le regole potranno avere un margine bonus di circa dieci milioni di dollari. La riforma porterà anche ad un cambio di nome: addio al “Financial Fair Play”, al via il Financial Sustainability Regulations.

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