Il Milan non è giunto in testa alla classifica per puro caso. La crescita della squadra sotto la gestione Pioli è stata esponenziale
Il Milan non è giunto in testa alla classifica per puro caso. La crescita della squadra sotto la gestione Pioli è stata esponenziale i risultati finalmente premiamo il gruppo milanista.
La vetta della classifica però è determinata anche da un atteggiamento mentale diverso rispetto alle altre stagioni.
Gli scontri con le piccole
Nelle ultime gare il Milan sta portando a casa molti punti con prestazioni simili. Le caratteristiche sono sempre le stesse: pochi gol subito, prestazioni sufficienti ma non eccellenti, maturità nel gestire le situazioni. Massimiliano Allegri chiamerebbe questa modalità di vittoria “corto muso”, altri pragmatismo e cinismo.
In realtà le grandi squadre devono essere in grado di capitalizzare al massimo sul piano dei risultati. Ogni pretendente al titolo, soprattutto in Serie A, passa anche dalle vittorie “brutte”, quelle su cui hanno basato le proprie carriere grandi allenatori come Capello, Mourinho e Allegri.
Vittorie da grande squadra
Il Milan è riuscito ad avere la meglio contro il Cagliari grazie alla rete di Bennacer nel secondo tempo. Tanto basta per allungare sull’Inter fermata dalla Fiorentina. Kalulu e Tomori sono l’emblema di una squadra solida a cui è difficile fare gol. Uno a zero è stato il risultato anche contro Empoli, Napoli e Sampdoria negli ultimi tempi.
Esattamente il contrario di quanto accadeva nella scorsa stagione, quando i ragazzi di Pioli non erano in grado di gestire il risultato, stimolando spesso le rimonte avversarie.