Galliani: “L’arrivo di Ancelotti da allenatore deciso a colazione con salame e culatello””

By Mario Labate -

Adriano Galliani racconta aneddoti riguardanti Carlo Ancelotti, collegato da remoto, nel corso della presentazione del libro “Milanello” scritto da Peppe Di Stefano

Intervenuto nel corso della presentazione del libro “Milanello” scritto da Peppe Di Stefano, Adriano Galliani ha così raccontato un aneddoto relativo a Carlo Ancelotti collegato per l’occasione da remoto: “Sacchi ci massacrava per avere Ancelotti nonostante avesse dei problemi al ginocchio. Sembrava impossibile prenderlo. Mi ricordo che il presidente Viola mi diceva di no per Carlo. Ariedo mi chiama al Palace e mi dice che c’era uno spiraglio. Io mi fiondo a Roma e chiudiamo la cosa”.

Il ritorno da allenatore: “Nel 2001 aveva firmato con il Parma. Noi perdiamo a Torino e alla vigilia di quella partita avevo parlato con Carlo. Dopo la partita, lo chiamiamo e il lunedì mattina, alle 9-9.30, facciamo colazione a casa sua con panino al salame e culatello”.

La storia del fantasma di Milanello: “Questa storia del fantasma l’ho sentita anche io. Sono stato a Milanello 3-4mila volte, non l’ho mai sentito. Dicevano questa cosa qua, ma non l’ho mai incontrato”. Poi l’ex amministratore delegato fa un augurio speciale a Stefano Pioli.

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