Scudetto mania: in quattro per il titolo, ecco l’attributo vincente

MILAN, ITALY - MARCH 12: AC Milan players celebrate victory following the Serie A match between AC Milan and Empoli FC at Stadio Giuseppe Meazza on March 12, 2022 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Scudetto mania: Milan capolista, Napoli e Inter inseguono ma occhio alla Juventus

A nove giornate dalla fine della Serie A, ci sono ben quattro squadre in corsa per lo scudetto. Il Milan capolista, reputata la meno attrezzata, dopo il pareggio dell’Inter contro il Torino, ha totalmente in mano il suo destino. Infatti, il recupero col Bologna dei nerazzurri adesso è ininfluente, in caso di vittoria al momento la squadra di Inzaghi resterebbe dietro al diavolo di un punto. Il Napoli di Spalletti reagisce alla sconfitta della scorsa settimana contro la ciurma di Pioli e batte la bestia nera Hellas Verona: i partenopei sono secondi a tre lunghezze dai rossoneri e hanno meno pressione rispetto alle milanesi. Occhio però, dalle retrovie c’è la mai doma signora Juventus: Allegri, con la sua filosofia del “Corto muso”, ha recuperato terreno sulle prime tre ottenendo ben quindici risultati utili consecutivi; il primo posto per i bianconeri dista sette punti.

Errori, reazioni e poca costanza: l’attributo vincente sarà la lucidità

La lotta scudetto è tanto avvincente quanto lacunosa. Infatti, Milan, Inter e Napoli hanno dimostrato di lasciare troppi punti pesanti per strada, mentre la Juventus si è stabilizzata solamente nel mercato di gennaio. I rossoneri, tra errori arbitrali e prestazioni timorose, hanno perso punti con Fiorentina, Sassuolo, Udinese (andata e ritorno), Salernitana e Spezia; c’è poi l’altro lato della medaglia, ovvero una sola sconfitta in un big match contro il Napoli poi tutti punti guadagnati. Se il diavolo fatica ed è in testa, è curioso come nessuno dia credito al fatto che anche per le inseguitrici, nonostante siano più attrezzate, non siano possibili ulteriori perdite di punti. In tutto questo, una cosa è certa: il campo ha dimostrato che nessuno è meglio dell’altro, l’attributo vincente è la lucidità. E allora che vinca il migliore? No, che vinca il più lucido.