L’Inter frena a Torino e rallenta in ottica scudetto. Non è arrivata dunque la risposta a distanza dei nerazzurri che ora sono costretti a inseguire
L’Inter frena a Torino e rallenta in ottica scudetto. Non è arrivata dunque la risposta a distanza dei nerazzurri che ora sono costretti a inseguire anche in caso di vittoria contro il Bologna.
La vittoria del Milan contro l’Empoli ieri a San Siro assume un significato ancora più importante nella volta finale.
Una partita accesa e nervosa
Simone Inzaghi incassa uno stop inaspettato nonostante alcuni segnali degli ultimi tempi (vedi la caduta in casa contro il Sassuolo). Il vantaggio iniziale di Bremer segna l’andamento di gran parte del match, spesso nervoso e spezzettato ma non privo di emozioni. Come l’episodio che ha provocato le proteste di Belotti per la mancata concessione di un rigore netto.
Guida non ravvisa il fallo di Ranocchia e il VAR lascia proseguire tra le proteste dei granata.
Il finale di fuoco
Il secondo tempo parte con gli assalti nerazzurri alla porta torinista. Ci prova prima Di Marco ma è bravo Berisha a respingere. Poi è la volta di Vidal con un tiro potente e centrale da distanza ravvicinata. La partita è spezzettata e fioccano le ammonizioni. Simone Inzaghi prova il tutto per tutto e inserisce Correa e Sanchez. Proprio quest’ultimo trova un clamoroso pareggio al 93′ dopo deviazione di Berisha sul palo e carambola che finisce in rete. Ora l’Inter insegue a -4 con una gara da recuperare.
