Il Milan riceve l’invito dell’Uefa: sul tavolo il Fair Play Finanziario, le ultime

By Luca Maninetti -

L’amministratore delegato del Milan, Ivan Gazidis, accompagnato da Giorgio Furlani (manager del fondo Elliott e consigliere d’amministrazione del club di Via Aldo Rossi), è stato invitato dall’Uefa a Nyon per discutere del Fair-Play Finanziario, ecco le ultimo

L’amministratore delegato del Milan, Ivan Gazidis, accompagnato da Giorgio Furlani (manager del fondo Elliott e consigliere d’amministrazione del club di Via Aldo Rossi), è stato invitato dall’Uefa a Nyon per discutere del Fair-Play Finanziario.

Come riporta la Gazzetta dello Sport, non vi sarà risposta in tempi brevi ma dal Milan filtra chiaro ottimismo, visto che la società si è mossa da tempo nel rispetto dei parametri Uefa. In questo caso il Diavolo spera di non ricevere ulteriori sanzioni e osservando il miglioramento fatto nelle ultime due annate sul piano finanziario parrebbe impossibile pensare ad un’eventuale multa.

Il percorso rossonero da Yonghong Lì ad oggi

Nel 2019 il Milan venne punito con l’esclusione dall’Europa League per le irregolarità nei conti del triennio 2014-2017 (sotto le gestioni Berlusconi e Yonghong Li), dopo il NO del voluntary agreement chiesto dall’ex ad Marco Fassone. Dal giugno 2020 sotto la gestione di Elliott vi è stato un netto exploit in positivo: da -194 milioni di euro a -96 milioni a giugno 2021. Entro giugno 2022 il passivo dovrebbe ridursi sino a -40 milioni (10 milioni in rosso in più rispetto a quanto possibile in tre anni).

Come Sky Sport : ” Si tratta del mancato rispetto della regola di pareggio, la norma che impone di coprire almeno i costi con i ricavi senza ricorrere a ricapitalizzazioni dell’azionista per sanare perditempo con uno sforamento massimo di 30 milioni in tre anni. Condizione che, a causa della pandemia, è diventata da verificare senza il contributo degli azionisti” –  Ceferin, infatti, ha promesso di rivedere le regole del Fair Play Finanziario per aiutare i club di fronte a questi 2 anni di emergenza Covid che hanno condizionato non poco lo sviluppo presente e futuro dei medesimi.

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