Sabato il Milan femminile affronterà la Juventus nel match valido per la semifinale di andata di Coppa Italia. Un gara chiave che può aiutare la squadra rossonera a raggiungere gli obiettivi prefissati ad inizio stagione, in quanto può psicologicamente alzare il morale dello spogliatoio
La prestazione sottotono contro il Napoli in campionato non è piaciuta al popolo rossonero che ora spera nel riscatto contro la Juventus in Coppa Italia. Una sfida di un certo fascino che può dare feedback importanti al Milan femminile per la corsa al secondo posto.
Allo stesso tempo, però, le rossonere vogliono provare ad eliminare Girelli e compagne per accedere ancora una volta in finale. Lo scorso anno fu la Roma ad compiere questa impresa contro le bianconere, vincendo infine il trofeo proprio contro il Diavolo.
Da svuotare assolutamente l’infermeria
Il tecnico friulano spera nel recupero di Alia Guagni, (domenica in tribuna per il riacutizzarsi del problema al polpaccio), Laia Codina (assente per un fastidio al ginocchio) e Celeste Boureille (out per un fastidio muscolare).
La chiave per battere la Juventus
Per battere la Juventus servirà massima attenzione, lucidità negli ultimi venti metri, cura dei dettagli, essere perfette sia in fase di transizione che interdizione, avere più coraggio e personalità nelle giocate, insomma tutto ciò che non si è per nulla visto paradossalmente contro il Napoli.
Serve inoltre mostrare più cattiveria lì davanti con la sola Thomas da inizio 2022 in piena forma a guidare l’attacco rossonero. Stapelfeldt e Longo, in assenza di Piemonte, hanno faticato molto nelle ultime due uscite. Dovranno assolutamente fare un deciso salto di qualità e mentalità, essere più incisive nei momenti chiave del match per condurre la squadra verso le zone alte della graduatoria.
Insomma Milan femminile Juventus non è solo la semifinale di Coppa Italia ma anche la chiave di volta per trasformare psicologicamente nel bene o nel male la squadra rossonera verso gli obiettivi prefissati ad inizio stagione.
