Tonali sempre più amato dai tifosi rossoneri. Il giocatore assomiglia sempre di più a Gennaro Gattuso piuttosto che ad Andrea Pirlo
Sandro Tonali è sempre più al centro del progetto milanista. Il ragazzo, che in estate ha deciso di decurtarsi parte dello stipendio pur di rimanere nella rosa di Pioli, ha fatto un notevole salto di qualità.
L’aspetto su cui ha lavorato di più è quello caratteriale, assumendosi la responsabilità del gioco e imponendosi in maniera carismatica nello spogliatoio. La fiducia del mister e la situazione ambigua di Kessie hanno facilitato il percorso dell’ex giocatore del Brescia.
Inoltre, gli impegni in Coppa d’Africa della coppia Bennacer – Kessie hanno garantito una certa continuità da titolare al centrocampista nativo di Lodi.
La scelta del numero 8
Dopo aver chiesto il “permesso” a Gattuso con una telefonata, Tonali scelse il numero 8 in maglia rossonera. Una decisione particolare, soprattutto agli occhi dei tifosi. Secondo la critica, Sandro era il nuovo Pirlo, con il quale aveva in comune il ruolo e l’esperienza con le Rondinelle.
Invece, a due anni di distanza il rossonero si è imposto come mediano a tutto campo, un lottatore incontrista forse più simile a Ringhio che a Pirlo. A conti fatti un giocatore con queste caratteristiche rappresenta una grande risorsa per Pioli, soprattutto in un periodo in cui di mediani e di giocatori legati alla maglia ce ne sono sempre meno.
Per questo motivo non improbabile che Tonali possa diventare nel breve periodo vice-capitano o addirittura capitano. La posizione di Romagnoli e Kessie non è stata ancora chiarita e il rischio che saltino il rinnovo di contratto è alto. A quel punto la base rossonera della squadra potrebbe essere affidata a Calabria, Kjaer e allo stesso Tonali, sempre più in rampo di lancio.